Long Tail Keywords

Primi su Google con la “Coda Lunga”

Pubblicità sul web, meglio Google o Facebook ?
Cari Vecchi Meta Tag

I Tempi della SEO

L’ attività SEO produce i suoi risultati nel tempo, attraversando un percorso di perfezionamento e consolidamento del ranking che può essere anche molto lungo in quanto dipendente da molteplici fattori.

La SEO deve essere sempre intesa, pertanto, come una strategia di lungo termine che difficilmente produrrà effetti nel breve periodo, specie se si tratta di un nuovo business.

Ecco perchè, almeno nel primo periodo, è consigliabile affiancare alla SEO un’ attività pubblicitaria mirata (SEA, Search Engine Advertising), sfruttando le potenzialità che ci offrono Google Adwords e Facebook Ads.

E’ sempre consigliabile investire su entrambe le attività, SEO e SEA, (complessivamente potremmo parlare di SEM, Search Engine Marketing) per ottenere risultati soddisfacenti.

Essere in prima pagina è essenziale. Come dimostrato da numerosi studi, gli utenti continuano a prediligere i risultati in prima pagina senza prestare molta attenzione alla loro origine (risultati organici o annunci a pagamento).

Le Long Tail

Chris Anderson, giornalista e saggista statunitense, per primo, nel 2004, ha coniato su Wired Magazine la Teoria della Long Tail (coda lunga, dal grafico che descrive il fenomeno) per studiare dei modelli economici e commerciali. Secondo Anderson i tantissimi prodotti a bassa richiesta o che hanno un basso volume di vendita possono collettivamente costituire una quota di mercato superiore rispetto ai rivali più richiesti, relativamente pochi, se il canale di distribuzione è abbastanza grande.

La Teoria della Long Tail  o “coda lunga”  descrive, in effetti,  un modello economico e commerciale usato anche da colossi come Amazon e Netflix che non si focalizzano solo sulla vendita di pochi oggetti molto richiesti, ma prediligono anche vendere tantissimi oggetti poco richiesti.

Sfruttare la “coda lunga” in ambito SEO significa utilizzare il medesimo concetto per le keywords concentrandosi su quelle che sono parole chiave con basso volume di ricerca e beneficiando dell’ alto indice di conversione.

Una buona strategia di web marketing potrebbe essere quella di acquistare pubblicità solo per le keywords long tail (più convenienti in termini di PPC) continuando a spingere solo con la SEO quelle che sono le keyword principali (che in termini pubblicitari risultano più costose).

Cosa significa sfruttare le Long Tail?

Per esempio, il termine “cartucce stampante” è sicuramente una keyword con alto volume di traffico, ma molto inflazionata e molto costosa in termini pubblicitari.
Se vendo cartucce è voglio ottenere un buon posizionamento posso focalizzarmi su una specifica keyword long tail il cui volume di ricerca, a confronto, risulterà sicuramente più basso come per esempio “Cartuccia Canon XYZ”.

Il numero di query, per la mia specifica keyword long tail, sarà sicuramente più basso ma chi ha ricercato il termine sa già cosa vuole e molto probabilmente acquisterà il prodotto.

Se, invece,  si offrono servizi in una specifica area geografica, risulterà utile includere anche la località di fornitura del servizio all’ interno delle parole chiave.
Ad esempio, chi esercita la professione di commercialista a Napoli potrebbe scegliere una keyword del tipo “commercialista a Napoli” o ancora più specificatamente “commercialista per modello 730 a Napoli”.

long tail

Come evidente dal grafico, utilizzare le keyword long tail significa avere meno concorrenza e un elevato indice di conversione. Non sottovalutiamo questa opportunità.
Se ben impostata, una strategia Long Tail può risultare davvero una mossa di web marketing vincente !!

maiellonet
Latest posts by maiellonet (see all)